Tagliare le foglie grandi nelle piante di marijuana è una pratica comune nei coltivatori, soprattutto tra i principianti. Questa pratica ha sostenitori e nemici, per questo abbiamo preparato questo articolo con tutta l’informazione necessaria su come potare le foglie di marijuana.
Foglie grandi nella marijuana, a cosa servono?
Le foglie di marijuana sono necessarie per la pianta, per questo le produce. Tra le molteplici funzioni che le foglie svolgono nelle piante di cannabis possiedono troviamo:
- Prima di tutto servono per respirare, offrendo una crescita sana alla pianta.
- Servono alla conservazione dei minerali e altri elementi che necessitano le piante, come l’acqua.
- Le foglie di marijuana si incaricano di realizzare la fotosintesi, permettendo che tutti questi elementi si trasformino in energia. Così, è possibile assorbire la luce del sole o della lampada e trasformarla in zuccheri o energia chimica per continuare a svilupparsi in piena regola.
Tutto questo, migliora lo sviluppo del sistema radicale, formando rami e foglie, che aiutano alla crescita della pianta e aumentano la stessa produzione.
Togliere le foglie di marijuana, è corretto farlo?
L’importanza delle foglie di marijuana risiede nella sua presenza durante tutta l’attività della pianta. Per questo, un esemplare senza foglie, sarà una pianta debole, con poca produzione e dall’aspetto malato.
Pertanto, se si potano, le nostre piante possono non ottenere sufficiente energia per continuare a formarsi e si interrompe la sua crescita, o è possibile che addirittura muoiano se se ne tolgono troppe.
La pianta di per sé ha una percentuale molto alta di acqua, questa risiede per la maggior parte nelle foglie. Così, nella zona sottostante o nella parte inferiore della foglia conserva delle micro gocce di acqua che suggellano il CO2 o l’ossigeno che assorbono quando fa molto caldo.
Se togliamo le foglie di cannabis alla pianta stai dando luce a certe zone protette, influenzando il calore della coltivazione. In seguito, in caso di situazioni di stress come periodi di secca, queste piante rimarranno brevemente senza nessuna risorsa. Le foglie infatti funzionano anche come deposito di nutrienti, che verranno utilizzati in caso di emergenza. In questo caso la pianta sarà obbligata a consumare le sue risorse fino a quando le foglie non diventino completamente gialle.
Come e quando potare le foglie grandi di marijuana?
Le foglie non devono essere tolte, né quelle grandi né le più piccole fin quando la pianta sia ancora in vita. Tuttavia in alcuni casi è necessario tagliare, questi sono alcuni esempi:
Piaghe nelle piante
In questo caso è possibile realizzare il taglio, riscontrando un problema causato dai funghi e piaghe.. Per salvare la pianta si devono seguire certi passi, tra i quali possiamo trovare la potatura della pianta di marijuana . Tuttavia, è bene ricorrere a questo come ultima spiaggia, una volta provate altre tecniche.
In caso di piaghe come il ragno rosso che sono in grado di moltiplicarsi in appena pochi giorni, colonizzando la coltivazione in breve tempo. Questi insetti fanno le uova nella parte posteriore delle foglie di marijuana pertanto in molte situazioni l’unica forma per risolvere il problema delle piaghe è eliminare queste foglie.
- Se si tratta di un problema di funghi come l’oidio può essere necessario potare le foglie. Se questo non viene riconosciuto in tempo è possibile che si estenda per tutta la chioma della pianta fino a lasciarla completamente bianca. In questo caso l’unica cosa che si può fare è applicare un insetticida specifico per fermare la piaga.
- Ma se non ci riusciamo sarà necessario tagliare le foglie che sono state infettate, lasciando solo quelle che sono sane.
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Ingrossamento delle cime
In certe occasioni è bene far in modo che le cime si trovino nella parte bassa aumentino le loro dimensioni. Per questo, affinché arrivi la luce , si cerca di togliere le foglie grandi una o due settimane prima della raccolta. In questo modo, non solo si arriverà ad un maggiore apporto luminoso ma permetterà anche che passi più aria, evitando l’apparizione di funghi.
Piante più frondose
In genetiche molto frondose sarà necessario rispettare una buona distanza internodale affinché passi luce e aria. Si conta con una distanza sufficiente, basterà guidare le foglie o i rami.
Al momento di tagliare le foglie, si devono scegliere quelle che sono di intralcio ai rami inferiori. Questo tipo di defogliazione deve essere realizzata durante la tappa di fioritura, con l’obiettivo di migliorare lo sviluppo e il prodotto.
Quando si arriva alla fine della fioritura, diventa tanto frondosa che quasi non ha più bisogno delle foglie vecchie, pertanto molte di queste ingialliscono e cadono.
Sapere come potare le foglie grandi nelle piante di marijuana può essere vantaggioso se viene realizzato correttamente, al contrario però è bene fare attenzione per non avere degli svantaggi soprattutto nella produzione.
