Come funzionano i cannabis clubs?

Negli ultimi anni, negli Stati Uniti e in Canada, sono stati aperti numerosi dispensari di cannabis e addirittura cannabis clubs. Lo stesso accade in Spagna dove si possono trovare sempre più associazioni cannabiche. Per capire cos’è e come funziona un club cannabico, in questo articolo viene spiegato tutto ciò che c’è da sapere su di essi.

Cabb

Che sono i cannabis clubs?

I cannabis clubs è un’organizzazione non governativa e senza scopo di lucro che si costituisce per fornire uno spazio di autoconsumo di cannabis tra i suoi membri in un ambito privato. Queste associazioni sorgono come risposta alla domanda di spazi sicuri e controllati per l’uso responsabile e condiviso di questa sostanza. In paesi come la Spagna, le associazioni cannabiche operano sotto un insieme di linee guida legali che stabiliscono come devono funzionare. 

Ciò significasi che si tratta di un luogo dove si distribuisce e si consuma marijuana a scopo ricreativo. In questi siti, è possibile acquistare una grande quantità di semi di marijuana, tinture, fiori di CBD, hash CBD e creme, e anche diverse ricette preparate con la pianta.

Attraverso i cannabis clubs, i soci possono acquistare cannabis e consumarla in un ambiente privato, a patto che siano maggiorenni e, in molti casi, maggiori di 21 anni. Queste associazioni o cannabis clubs lavorano senza scopo di lucro, il che significa che tutti i fondi raccolti vengono utilizzati per migliorare e mantenere l’associazione.

Come funzionano i cannabis clubs?

I cannabis clubs sono organizzazioni per garantire un funzionamento interno regolamentato, basato su una membership e un quadro di regole ben stabilito.

Requisiti per l’affiliazione

Per diventare membro di un’associazione cannabica, gli interessati devono soddisfare una serie di requisiti, tra cui:

• Solitamente, si ammettono solo persone maggiorenni e, in molte occasioni, è richiesto essere maggiori di 21 anni.
• Si tratta normalmente di consumatori abituali di marijuana, sia a scopo ricreativo che medicinale.
• Spesso, si svolge un processo di domanda in cui normalmente si è introdotti da un socio dell’associazione, con l’obiettivo di garantire che non si voglia rivendere ciò che viene fornito.
• Tutto ciò è seguito da un’intervista personale per assicurare l’idoneità del candidato.
• Successivamente, è necessario pagare una quota annuale o mensile che varia a seconda della struttura particolare dell’associazione. Per questo, sarà necessario il documento d’identità della persona.
• Si prevede che i membri rispettino le leggi locali e le normative interne dell’associazione, inclusi quelli relativi alla discrezione e al consumo responsabile.
• In alcuni casi, potrebbe essere richiesto di essere residenti di una città o comunità per evitare il turismo cannabico. Analogamente, può essere richiesto un certificato medico in caso di consumatori terapeutici.

Ruoli e responsabilità dei membri

In un’associazione cannabica, il personale è solitamente composto da vari ruoli chiave che assicurano il suo funzionamento efficace. Questi includono i soci fondatori e i membri del consiglio di amministrazione, che prendono decisioni strategiche e amministrative. Inoltre, possono esistere diverse responsabilità assegnate ad altri membri, come coordinatori di eventi, responsabili dell’inventario e personale di assistenza al cliente. Il rispetto delle responsabilità di ciascun ruolo è vitale per il mantenimento di un ambiente sicuro e regolamentato all’interno dell’associazione.

La gestione dei cannabis clubs include l’elezione di un consiglio direttivo, generalmente formato da un presidente, un tesoriere e un segretario, e il mantenimento di assemblee periodiche, dove si prendono decisioni importanti sulla gestione del club. È fondamentale che l’entità mantenga la trasparenza nel suo funzionamento, assicurando che le sue pratiche non violino le leggi locali sulla possessione e il consumo di cannabis. 

Legalità e regolamentazione di cannabis clubs

La legalità delle associazioni cannabiche si basa sulla distinzione tra lo spazio pubblico e privato. Mentre il consumo e la coltivazione di marijuana all’aperto sono proibiti, in Spagna, queste attività sono permesse all’interno della privacy e per uso personale dei soci. Tuttavia, la regolamentazione varia a seconda della comunità autonoma, quindi è cruciale che le associazioni aderiscano alle normative locali e nazionali. 

Inoltre, molti soci utilizzano queste piante a scopi terapeutici o ludici, quindi non si considera che commettano alcun reato. Infatti, il Tribunale Supremo ha ratificato che questi stabilimenti sono legali a condizione che i cannabis club rispettino le seguenti linee guida: 

• Come il resto delle associazioni devono avere uno statuto, un atto di costituzione e registrarsi nel corrispondente registro autonomico. 
• I soci fondatori non possono avere precedenti penali, cosa che dimostreranno con il corrispondente certificato ufficiale e aggiornato. 
• A tal fine, dovranno rispettare gli orari, i requisiti sanitari e le condizioni di illuminazione e insonorizzazione dei loro locali. 
• Rispettare la normativa locale o di ciascuna Comunità Autonoma.
• Infine, sarà necessario rivedere quanto stabilito nello statuto della Comunità dei Proprietari se il locale si trova in un edificio il cui regime di applicazione è influenzato dalla Legge sulla Proprietà Orizzontale. 

Quante cannabis clubs ci sono in Spagna? 

Secondo il Piano Nazionale sulla Droga, ci sono più di 1.400 associazioni cannabiche in tutta la Spagna. Molte di esse si concentrano al nord, e soprattutto in Catalogna, dove si dice ci siano più di 500 associazioni in tutta la comunità, tra cui si trovano i top 6 cannabis club in Catalogna. C’è anche una grande concentrazione di cannabis club nei Paesi Baschi.

Per far parte di un club cannabico nella tua città devi solo informarti e ottenere un colloquio con uno di questi cannabis social club.