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Di che cosa ho bisogno per un indoor?

Quando ci barcameniamo nella costruzione di un armadio o di una stanza da coltivazione indoor per marijuana, e non si ha l‘esperienza sufficiente , ci sorgono domande al riguardo. Di che cosa ho bisogno per un indoor? Quanto mi costerà? Sono alcune delle più frequenti. 

Per questo e affinché tu possa montare la tua personale coltivazione indoor di qualità e in maniera economica, abbiamo creato questo articolo completo nel quale vi insegneremo le principali chiavi per avere esito. 

Il primo passo per iniziare un indoor

Prima di comprare qualsiasi tipo di materiale, la prima cosa che dobbiamo fare è decidere dove monteremo la coltivazione indoor, se lo faremo in una stanza aperta o un armadio di legno o se preferiamo farlo in un armadio di coltivazione disegnato apposta per questo. A seconda della scelta che facciamo, il risultato finale può variare. 

Per fare questa scelta nella maniera migliore, è importante calcolare lo spazio nel quale si andrà a coltivare, se è sufficiente per poter lavorare e trattare con facilità differenti materiali e allo stesso tempo le piante. D’altra parte dobbiamo vedere dove andiamo a posizionare i tubi per l’entrata e l’uscita dell’aria in maniera discreta. 

Una volta che abbiamo chiaro come andremo a coltivare e come distribuiremo lo spazio, è il momento di fare la lista della spesa. 

Il primo passo per iniziare un indoor

Di che cosa abbiamo bisogno per fare un indoor? 

Fare una lista della spesa è un’azione molto intelligente da parte nostra, dato che in questo modo si evita di acquistare materiali inutili  e/o troppo cari. Se studiamo un po ‘ il mercato e le differenti opzioni che ci offrono i growshops, possiamo ottenere un risparmio molto importante.

La lista della spesa per fare un indoor

  • Armadio per la coltivazione o carta riflettente nel caso nel quali si coltivi in una stanza o un armadio integrato. 
  • Set di illuminazione disegnato per la coltivazione di cannabis. 
  • Estrattore per far uscire l’aria viziata. 
  • Introduttore per inserire aria nuova e fresca.
  • Filtro di odore abbinato alla potenza dell’estrattore. 
  • Ventilatore per spostare l’aria all’interno della coltivazione.
  • Gioco di puleggia per far salire e scendere il kit di illuminazione.
  • Timer per controllare l’accensione e lo spegnimento del fuoco. 
  • Termoigrometro per conoscere la temperatura e l’umidità. 
  • Tratto di 10 m del tubo per l’estrazione e l’intazione. 

Il resto di complementi necessari per poter connettere e spalmare i differenti componenti che abbiamo commentato, come la cinta americana, le flanger , cacciaviti e molte altre cose che non abbiamo indicato dandole per scontate.

Indicazioni individuali

Ora andremo a fare un breve ripasso sui materiali che abbiamo messo sulla lista della spesa, per poterne conoscere un meglio le loro caratteristiche  e qual’è quello che meglio si adatta alle tue necessità. Iniziamo! 

1- Armadio per la coltivazione o pellicola riflettente 

Per poter coltivare marijuana in indoor, è necessario che  durante il periodo notturno le piante non ricevano neanche un raggio di sole. Per questo motivo è totalmente necessario l’uso di un armadio di coltivazione o abilitare perfettamente una stanza o un armadio utilizzando una pellicola riflettente per la coltivazione indoor. 

Se pensavi di coltivare in un armadio fatto a posta per questo, non devi preoccuparti di niente, dato che è completamente sigillato per far sì che non entri neanche un raggio di sole. Sebbene in questo caso possa sorgere la domanda; quante piante possono entrare in un armadio di coltivazione? se è così, dai un’occhiata al link che abbiamo messo nella frase precedente. Nel caso di non saper decidere se coltivare in un armadio di casa o in una stanza, allora è necessario forare tutte le pareti dell’abitacolo con carta riflettente, assicurandoti che non entri la luce verso l’interno. 

  • Per gli armadi: è necessario foderare tutte le pareti, meno il pavimento e il tetto. Inoltre realizzare due fori, uno di entrata e uno di uscita per la pulizia dell’aria. 
  • Per gli amanti delle stanze: può voler dire una spesa eccessiva foderarla completamente. Per questo raccomandiamo di forare la stanza dalla base, fino all’altezza dove crediamo che andranno a raggiungere le piante coltivate, più o meno di 1,20 a 1,50 m. Successivamente, dovrai solo assicurarti che non entri la luce dalla finestra e dalla porta d’entrata. 

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2- Faro o kit di illuminazione

Al momento di coltivare indoor, è necessario utilizzare un sistema di illuminazione disegnato affinché le piante possano realizzare il processo di fotosintesi alla perfezione e di conseguenza, possano crescere e fiorire senza problemi.Per questo, nel mercato esistono un gran numero di alternative per quanto riguarda i tipi di illuminazione (HPS, LED o LEC) e la sua potenza. 

La scelta del tipo di illuminazione dipende dall’ investimento che vogliamo realizzare, dallo spazio di coltivazione del quale disponiamo, dalla quantità di marijuana che vogliamo ottenere e dalla potenza della stessa. Poiché il consumo di luce non è lo stesso se coltiviamo con un faro da 250W HPS che se coltiviamo con un faro di 600W HPS. 

Una volta che abbiamo deciso dove andremo a coltivare e lo spazio del quale disponiamo, è il momento di acquistare la luce che si adatta meglio alle nostre necessità. Per questo vi mostreremo la potenza delle luci che solitamente vengono utilizzate per la coltivazione di marijuana, e l’area di coltivazione sulla quale viene applicata ogni luce. 

Faro o kit di illuminazione

Tipo di luce, potenza, produzione media e area di coltivazione: 

Illuminazione HPS: 

  • 250 W, 150 g, area di coltivazione di 80×80 cm a 25-30 cm delle punte. 
  • 400W, 300 g, area di coltivazione di 100X100 cm a 40-50 cm dalle punte. 
  • 600W, 450 g, area di coltivazione 120X120 cm a 60-70 cm dalla punta.

Illuminazione LED: 

  • 100W, 80g, area di coltivazione 80×80 cm a 40-50 cm dalle punte.
  • 200W, 150 g, area di coltivazione 100 x 100 cm a 40-50 cm dalle punte.
  • 400W, 350 g, area di coltivazione 120 x 120 cm a 40-50 cm dalle piante. 

Illuminazione LEC: 

  • 150W, 150 g, area di coltivazione 80×80 cm a 20-30 cm dalle punte. 
  • 315 W, 315 g, area di coltivazione 100 X 100 a 30-40 cm dalle punte. 
  • 630W, 630 g, area di coltivazione 150 X 150 cm a 40-50 cm dalle punte. 

Le produzioni che abbiamo indicato sono secondo basse condizioni normali di coltivazione . I coltivatori professionisti possono arrivare a ottenere più quantità dalla indica e i coltivatori inesperti possono ottenere meno quantità dalla indica. Per quanto riguarda la distanza della luce rispetto alle punte delle piante, è possibile che la produzione possa cambiare a seconda delle condizioni della coltivazione e della salute delle piante. Per questo le disposizioni indicate sono orientative. 

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3- Estrattore di aria: 

Gli estrattori per le coltivazioni interne sono totalmente necessari per due motivi. Il primo o uno dei motivi, è il riciclo dell’aria all’interno della coltivazione. La pianta per potersi sviluppare ha bisogno di certi livelli di CO2 (diossido di carbonio) e O2 (ossigeno), il quale cambia il suo utilizzo a seconda del periodo nel quale si trova (notturno o diurno). Il secondo motivo,  è per far uscire il calore accumulato all’interno dell’armadio o della zona di coltivazione. 

Al momento di comprare un estrattore è necessario tenere in considerazione i metri cubici della zona di coltivazione e la potenza del kit di coltivazione che utilizzeremo.Tuttavia, è importante sapere che esistono anche altri fattori , i quali fanno in modo che la scelta dell’estrattore ideale non sia tanto semplice come si pensa. Il periodo nel quale si coltiva, la temperatura esterna, il tipo di illuminazione e la sua potenza luminosa, sono fattori determinanti nella scelta finale. Per questo vi insegneremo a realizzare dei calcoli semplici, con i quali potrete finalmente capire di che estrattore avete bisogno. 

Calcolo sullo spazio di coltivazione: 

Se, per esempio, andremo a coltivare in un armadio di 1,2 x 1,2 x 2m faremo questo calcolo: 

  • 1,2 x 1,2 x 2 m = 2,88 m2 (spazio totale di coltivazione) X 60= 172,8 m3 (potenza di estrazione del nuovo estrattore). 

Calcolo a seconda della potenza del sistema di illuminazione: 

Questo calcolo se si tiene in considerazione la temperatura esterna e la potenza del sistema,  in questo esempio è di 20ºC (la temperatura esterna) e il sistema da 600W: 

  • 600/1,28 = 468 m3/h di estrazione necessari per la differenza tra la temperatura dell’esterno e quella dell’interno. Pertanto abbiamo bisogno di un estrattore con questa potenza. 

Con questo calcolo otterremo mantenere la temperatura della zona della coltivazione a una differenza di 4ºC, rispettando la temperatura esterna. Poiché se stai  introducendo aria esterna ad una temperatura di 20ºC, la temperatura all’interno si manterrà a 24ºC. 

Nel caso nel quale tu voglia aumentare la differenza rispetto alla temperatura esterna e quella interna, devi semplicemente cambiare i 4ºC che abbiamo portato come esempio per quelli che vuoi tu. 

4- Introduttore di aria

L’introduttore di aria è essenziale proprio come l’estrattore, sebbene l’estrattore di aria sia sufficientemente potente, lui stesso va a creare pressione negativa che permetterà che entri l’aria dall’esterno all’interno senza necessità di integrazione. Sebbene affinché funzioni, bisogna avere diverse griglie di ventilazione o aperture per il passaggio dell’aria. Gli armadi di coltivazione sono di solito equipaggiati con questo tipo di respiratori passivi. Tuttavia nel caso nel quale disponiate di una stanza o di un armadio, bisognerà farlo per conto nostro. 

Nel caso si voglia utilizzare un infractor e sapere qual’è quello che meglio si adatta alle nostre necessità, semplicemente dobbiamo calcolare la quarta parte della potenza in m3 dell’estrazione. Pertanto se prima abbiamo detto che per un armadio 120×120 x 200 cm e un kit da 600W, abbiamo un estrattore di 468 m3/h. Per la introduzione abbiamo bisogno di una potenza in m3 da 468/4 = 117 m3/h. In questo caso si ha bisogno di un introduttore da 117 m3/h. 

5- Filtro antiodore: 

Quando si coltiva marijuana indoor, una delle ragioni per le quali possiamo avere problemi con i vicini e successivamente con le autorità, è l’odore di marijuana. Per questo motivo è più che necessario installare un buon filtro anti odore nella nostra coltivazione di marijuana online. 

Per sapere di che filtro abbiamo bisogno nella nostra sala o armadio di coltivazione , prima di tutto dobbiamo avere chiaro l’estrattore di cui abbiamo bisogno. Già abbiamo mostrato prima come fare questo calcolo . Una volta che sappiamo che l’estrattore ideale per il nostro armadio da 120 x 120 x 200 cm, è da 468 m3/h, dobbiamo solo acquistare un filtro di carbonio con una misura di bocca uguale a quella dell’estrattore e con un po più di m3. 

Questo vuol dire che per un estrattore con bocca di 125 mm e una potenza di 468 m3/h, il filtro ideale per un corretto filtraggio deve essere quasi di 500 m3/h. In questo modo non ci sarà una ritenzione nel passaggio di aria per colpa del filtro. Se ci sbagliamo o decidiamo di utilizzare un filtro con degli m3 inferiori a quelli dell’estrattore, si creerà un effetto tappo dannoso per l’estrattore , per le piante e per noi stessi. 

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Da una parte l’estrattore può rompersi essendo forzato tutto il tempo, le piante possono peggiorare se l’aria non viene cambiata correttamente e possiamo avere dei problemi con le autorità a causa dell’odore accumulato non essendo stato filtrato e esploso all’esterno. Per questo ricordiamo sempre che il filtro antiodore deve essere un pò più grande dell’estrattore, facendo riferimento a m3/h.

6- Tubo di estrazione

Quando si installa un sistema di estrazione ,introduzione e filtraggio, siamo obbligati a connetterli attraverso un tubo di alluminio, il quale deve essere resistente , flessibile e non deve far passare la luce. Inoltre e per logica, questo deve avere lo stesso diametro della bocca dei sistemi di estrazione o filtraggio che andremo ad utilizzare. 

Per far si che l’estrazione non perda la potenza, è necessario che il tubo abbia le stesse curve possibili . Per ogni curva che appare lungo il sistema di estrazione, questa perderà una piccola percentuale di potenza, il quale può arrivare ad essere superiore al 50%. Questo fatto può provocare che il filtraggio degli odori venga ridotto, per colpa della perdita della potenza delle curve formate  lungo il tratto di estrazione.

Ventilatore:

 La ventilazione è più importante di quello che può sembrare, dato che influisce direttamente sulla salute delle piante per vari motivi.  In questo caso andremo a parlare solo dei più importanti e influenti durante lo sviluppo. 

La respirazione: 

La ventilazione è del tutto necessaria nelle piante affinché possano respirare, il movimento oscillante che crea il passaggio della corrente dell’aria attraverso i suoi rami, foglie e tronchi attiva la respirazione. Se si coltivano le piante senza l’oscillazione che crea la ventilazione, ci possiamo aspettare esemplari rachitici e deboli, con una maggiore suscettibilità davanti all’attacco di qualsiasi tipo di parassita o fungo. 

Il calore: 

I ventilatori aiutano anche a dissipare il calore generato dai sistemi di illuminazione giusto sotto le lampadine. L’eccesso di calore sulle punte può produrre uno sviluppo spigato delle parti alte, inoltre fa sì che i fiori si aprano per poter finire la fioritura, allo stesso tempo si perde una grande percentuale di terpeni. 

8- Pulegge

Le pulegge sono un prodotto che non ha un grande mistero, ma sono molto pratiche . Dato che grazie a loro possiamo alzare e abbassare l’altezza del sistema di illuminazione a nostro piacimento. Ci sono molte persone che preferiscono utilizzare le loro catene o qualsiasi altro tipo di corda per risparmiare un pò. Ma se lo pensi bene, il costo delle pulegge è ridicolo per la funzione che realizzano e la comodità che ci apportano. 

9- Temporizzatore

L’utilizzo di un temporizzatore ci evita il lavoro di dover ogni giorno accendere o spegnere le luci, per mantenere il fotoperiodo della crescita o della fioritura , dato che è praticamente procedere tre mesi senza un temporizzatore. La cosa fondamentale è tenere in considerazione la qualità dello stesso, questo è un fattore che influisce molto. Infatti comprando un temporizzatore di bassa qualità, questo potrebbe rompersi e non rispondere agli ordini indicati, pertanto si potrebbero avere problemi molto seri nella coltivazione. 

10- Termoigrometro

Il termoigrometro è un prodotto disegnato per offrire in tempo reale, la percentuale di umidità relativa nell’ambiente e la temperatura. Questo prodotto è fondamentale affinché possiamo controllare lo sviluppo ottimale delle piante coltivate, le quali hanno bisogno di alcuni valori di temperatura e umidità specifici per ogni tappa della loro vita. 

D’altra parte, grazie alle percentuali più alte e le più basse della temperatura e dell’umidità, possiamo sapere se durante il periodo notturno alcuni di questi fattori è fuori dai parametri desiderati. Questa funzione ci aiuta a controllare molto meglio le condizioni ambientali all’interno della coltivazione. 

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Conclusione su cosa abbiamo bisogno per fare un indoor: 

Come avete potuto vedere in questo articolo su come fare una coltivazione indoor, sono sufficienti solo 10 prodotti per fare una coltivazione indoor e poter iniziare a coltivare senza la necessità di comprare niente in più, tranne che i semi di marijuana indoor, il terriccio e i fertilizzanti. Ora ti manca solo rimboccarti le maniche fare i tuoi calcoli e realizzare la spesa dei materiali adatti, basandosi sulle nostre semplici  raccomandazioni. Un saluto e alla prossima. 

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Erik Collado

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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