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THC: Cos’è e quali sono i suoi effetti?

Il THC è probabilmente il tema più discusso negli ultimi tempi da medici ed esperti, forse anche di più della famosa pianta che lo produce. Il THC ( o  Delta-9-tetraidrocannabinolo) è uno dei principi attivi della pianta di marijuana, o per essere più precisi; è il  prodotto dalla resina delle sue cime. Questo principio attivo è noto per essere il protagonista degli effetti psicoattivi della celebre pianta, oltre ad essere il centro dell’attenzione di numerosi dibattiti sulla legalizzazione della stessa. 

Storicamente conosciuto chimicamente solo a partire dal 1964 all’interno dell’Istituto Weizmann in Israele, il THC si presenta come un composto oleoso e idrofobico, ossia impossibile da dissolvere nell’acqua.  Come già accennato precedentemente, viene prodotto solitamente dalle piante di marijuana sativa e in particolare viene rilasciato dai delle piccole ghiandole che hanno il compito di proteggere le cime, chiamati tricomi. 

Come abbiamo già detto in uno dei nostri precedenti post, è importante sapere che il THC non è propriamente un componente prodotto dalla marijuana in natura, o meglio la versione psicoattiva di questo composto. Per ottenere gli effetti psicoattivi di questa molecola infatti, è necessario esporla  ad una fonte di calore, andiamo a vedere brevemente come. 

THC: Cos'è e quali sono i suoi effetti?

Prima di tutto THCA poi THC

Quando raccogliamo delle cime fresche, qualsiasi sia la varietà di marijuana dalla quale provengono, non hanno nessun tipo di effetto psicoattivo fino a quando non le rolliamo in una cartina e le fumiamo. Il cannabinoide presente all’interno delle piante allo stato naturale infatti, è il THCA, (acido tetraidrocannabinolico), la A in più presente nella formula indica che è un THC ancora allo stato acido. Per poter il THCA diventare il famoso THC, dovrà passare per un processo chiamato decarbossilazione, che consiste semplicemente nel tritare ed esporre le cime ad una temperatura non superiore ai 120ºC. 

In genere esistono differenti metodi domestici per poter decarbossilare la marijuana; dall’utilizzo del forno, a bagnomaria,bollendo le cime o attraverso strumenti pensati per questo scopo.  Una volta effettuata la decarbossilazione, il THCA perderà la sua acidità (A) e da quel momento inizierà ad avere i famosi effetti psicoattivi. Ovviamente, questo processo viene effettuato quando si prevede di assumere la marijuana senza combustione, ossia inalandola attraverso pipe o sigarette, poiché quando viene consumata attraverso il classico spinello, già viene esposta alla fonte di calore che la rende psicoattiva. Solitamente la decarbossilazione è un tipo di processo che precede l’utilizzo della marijuana in ricette come; il latte di marijuana, biscotti di marijuana o olii. 

Ora abbiamo capito come si ottiene il THC, ma ancora non ci siamo chiesti quali siano i suoi effetti e come questi interagiscono con il nostro corpo. 

THC: Cos'è e quali sono i suoi effetti?

Il THC ed i suoi magici effetti

Il THC come abbiamo già detto è il protagonista degli effetti psicoattivi quali, rilassamento, sonnolenza, risata compulsiva e rallentamento del pensiero, per i quali è tanto famosa la marijuana. È incredibile però pensare che una parte di questi effetti siano dovuti dal fatto che il THC agisce su una parte del nostro cervello, che già di natura produce questi stessi effetti, solo ad uno stato più inibito. 

Curioso vero? Sapere che alla fine la pianta famosa per la sua psicoattività in realtà allo stato puro non ne ha e che invece il nostro corpo ha un sistema che produce effetti simili, chiamato appunto; sistema endocannabinoide. Questo sistema, gestito dal nostro cervello, fa sì che si attivino alcuni di questi effetti, in particolare il rilassamento, nel momento nel quale ne abbiamo più bisogno. Il THC, così come il CBD, altro cannabinoide principale della marijuana, interagisce con il nostro corpo attaccandosi ai recettori del sistema endocannabinoide noti come CB1 e CB2. 

Gli effetti rilasciati da questo composto sono per lo `più benefici, molti studi infatti hanno considerato che il THC potrebbe essere un’ottima terapia per stimolare l’appetito e l’insonnia. D’altro canto però, è importante ricordare che il THC può portare anche a effetti collaterali meno piacevoli, soprattutto ai fumatori meno esperti o in dosi esagerate. Sebbene non ci siano state ancora cause di morte  per la marijuana, alcuni degli effetti indesiderati potrebbero essere: tachicardia, paranoia, compromissione della concentrazione ansia , bocca asciutta e alterazione dei movimenti. Altri effetti potrebbero ripercuotersi sul nostro sistema nervoso nel tempo, tra questi troviamo: perdita di memoria a breve termine, accelerazione o innescamento della schizofrenia . 

Nonostante i possibili effetti negativi già menzionati, la marijuana viene utilizzata in molte terapie contro l’ansia, lo stress o come appoggio a terapie farmaceutiche fisicamente impegnative come la chemio. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla legalizzazione del commercio della cosiddetta “marijuana legale”, ossia la marijuana con una bassa percentuale di THC e alta di CBD. Il CBD infatti è parte della famiglia dei cannabinoidi e come il THC, nella pianta fresca si trova allo stato acido (CBDA), trasformata anche in questo caso attraverso la decarbossilazione. Gli effetti di questi due cannabinoidi sono molto simili, rilassamento fisico e mentale, aumento dell’appetito,quello che fa la differenza è l’assenza di psicoattività nel principio del  CBD, differenza che si nota soprattutto dal punto di vista legale. 

THC e legalità. 

La marijuana è legale? Tante sono state le volte che ci siamo posti questa domanda, forse altrettante volte ci è stata data una risposta vaga o poco chiara, ebbene la risposta infatti è : dipende. Dipende dalla quantità di THC presente nella varietà che possediamo, consumiamo o piantiamo, in Italia, così come nell’Unione Europea, è legale una pianta di marijuana con il 0,2% di THC. Mantenendoci sotto questo valore quindi, è possibile acquistare online o in negozio fisico una pianta di marijuana, non confondendo però che stiamo parlando di pianta, è non seme. È possibile infatti imbattersi in grow shop che vendono semi di marjuana con THC superiore alla soglia legale in EU, questo perché i semi sono previsti solo con fini di collezionismo o studio scientifico. 
Per concludere possiamo dire che, attualmente in Europa abbiamo accettato la vendita e l’acquisto della marijuana a scopo terapeutico, rimane però ancora molta strada da fare per il THC, considerato ancora poco affidabile a causa dei suoi effetti ricreativi.

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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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