Assistenza GBAssistenza personalizzata +34 96 206 62 98
Spedizioni GBSpedizioni gratuite sulla Penisola Iberica da 30€
Valutazione GBValutazione 9/10
discreta GBSpedizione discreta

Visita el nostro negozio online Flecha derecha

Effetti dell’inquinamento luminoso sulle piante

Ogni coltivatore ha il proprio metodo per evitare l’inquinamento luminoso sulle piante, alcuni preferiscono montare un armadio con tutto il necessario per poter ottenere grandi risultati, altri utilizzano il proprio giardino per creare un vero e proprio banchetto. Altri ancora hanno invece a disposizone tempo limitato, una terrazza o un cortile ben organizzati, ma il rischio di sottoporre le piante ad stress luminoso è purtroppo sempre una costante.

Per questi ultimi, coltivare è quasi come guardare ogni giorno un documentario: si alzano dal letto, si affacciano alla terrazza per vedere lo sviluppo delle loro piccole amiche, dedicano il tempo a nutrirle con il giusto fertilizzante e a dare loro il corretto quantitativo di acqua, spostano i vasi per far sì che possano ricevere più luce possibile. Chiunque abbia coltivato in una terrazza sa di cosa stiamo parlando.

Esiste però un grosso problema per le coltivazioni outdoor in terrazze e cortili: i problematici lampioni. Durante la fase di fioritura, le piante femminizzate hanno bisogno di 12 ore di luce e 12 di buio, per riuscire a svilupparsi in modo perfetto e senza fratture. Quando viviamo però in una città o in un paese, le fonti luminose come lampioni, l’illuminazione pubblica comune o i cartelli dei negozi possono costituire un grosso problema. Si tratta del fenomeno comunemente detto “inquinamento luminoso”.

Effetti dell’inquinamento luminoso

Come sapere se la tua pianta è colpita da inquinamento luminoso

Dopo un tempo di attesa che può essere maggiore o minore a seconda del tipo di pianta che si sta coltivando, passeremo quindi alla fase di fioritura; una genetica indica impiegherà meno tempo rispetto ad una sativa. Questa fase determinerà il risultato del raccolto: grazie ad un piano di fertilizzazione adeguato e rispettando le ore di luce e buio necessarie, il risultato sarà eccellente.

Nel caso in cui qualche fattore non funzioni in modo adeguato, è necessario porre attenzione all’illuminazione; coltivando outdoor, risulta più difficile rispettare le ore di luce delle piante.

Esistono fattori esterni che possono impedire un’adeguata illuminazione degli esemplari; possiamo comunque individuare la presenza di eventuali problemi controllando con attenzione.

Una volta che le piante entrano nella fase finale della coltivazione è necessario prestare un’attenzione particolare, verificando la crescita stabile delle cime. Quando ciò non avviene i fiori iniziano ad aprirsi, sintomo del fatto che non stanno riposando abbastanza. Un altro sintomo può essere il passaggio di colore dei pistilli a marrone, un processo di ossidazione che è conseguenza diretta dell’inquinamento luminoso notturno che colpisce le piante.

Inquinamento luminoso sulle piante

Metodi per evitare l’inquinamento luminoso sulle piante di coltivazioni outdoor

Sebbene possa sembrare un problema complicato, si può risolvere facilmente, sarà sufficiente dedicare tempo a salvare il raccolto. L’obiettivo è quello di aiutare le piante a sviluppare grandi cime, protette dalle luci di lampioni ed altri fattori esterni.

Se non potete spostare le piante dalla terrazza, vi raccomandiamo di procurarvi una cassa o qualcosa di simile ed un paio di coperte. L’obiettivo è quello di montare una specie di telone che copra le piante proteggendole dall’inquinamento luminoso durante la notte. Ricordate di lasciare un lato allo scoperto (quello che da verso l’interno della casa), in modo da lasciarlo respirare correttamente. Un poco di nastro adesivo sarà sufficiente a fissare tutto e coprire gli esemplari durante la nottata.

Al contrario, se i vasi sono maneggevoli potremo sistemare la coltivazione dentro casa. Evitate di sistemarla nella camera da letto, perchè di notte le piante assorbono ossigeno; sarà meglio scegliere una stanza ben ventilata e lasciarle lì allo scuro. Infine, consigliamo di impostare un allarme per metterle in balcone quando sorge il sole, sfruttando così ogni ora di luce e permettendo loro di diventare sane e forti.

Seguendo questi semplici passi, potrete continuare a coltivare la vostra marijuana senza incorrere in problemi anche durante la fase della fioritura. Nel caso in cui non dovesse essere possibile seguire i consigli di questo post, è meglio optare per delle varietà automatiche. Si tratta di piante che non sono soggette a cicli luminosi e possono infatti tranquillamente avere 20/22 ore di luce, riuscendo a produrre cime di qualità senza “limitazioni luminose”.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 5]

Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

Flecha arriba