Il termine decarbossilazione suona complicato e quasi illeggibile. Per questo è molto più semplice metterlo in pratica di quello che sembra. Difatti, è fondamentale se si vogliono attivare gli effetti psicoattivi della marijuana, poiché se si consuma a crudo non produrrà gli effetti sperati. La questione è, in cosa consiste la decarbossilazione?
Che cos’è la decarbossilazione della marijuana
La decarbossilazione è un processo chimico che provoca una reazione molecolare al momento di applicare calore ai cannabinoidi psicoattivi. Una volta che viene somministrato del calore alla marijuana, le sue proprietà psicotrope saranno attive a partire da quel momento.
Questo è dovuta da che le cime di marijuana a crudo si trovano ad uno stato acido, ossia, possiedono THCA e CBDA che una volta esposti a certe temperature si trasformano rispettivamente in THC e CBD, i composti della marijuana che le conferiscono i suoi effetti caratteristici.
Questo non significa che fumare la cannabis a crudo non produca nessun tipo di effetto. In questo caso è differente, infatti fumando o svapando si produce prima la decarbossilazione della cannabis per attivare in maniera più efficace i cannabinoidi ed i terpeni.
Per realizzare con successo la decarbossilazione è necessario controllare molto bene due elementi: il tempo e la temperatura. La forma più comune per poterla realizzare è mettere in forno la marijuana tritata a 110ºC per circa 45 minuti. È importante non superare i 120ºC e controllare molto bene la temperatura, pertanto se si supera questa temperatura i terpeni iniziano a volatilizzarsi e si perderanno tanto gli aromi come le proprietà. Nonostante sia il forno il metodo più utilizzato, è possibile fare uso anche del microonde o applicare la tecnica a bagnomaria, sebbene quest’ultimo sia il meno frequente.
Come decarbossilare la marijuana
Decarbossilare la marijuana è necessario solo quando deve essere ingerita in una ricetta cannabica, come quando si aggiunge ad un brownie, a un cookies, quando prepariamo burro di cannabis, etc.; pertanto al momento di fumarla o svaparla, la fiamma dell’accendino o il calore del vape decarbossilano automaticamente la sostanza pertanto non è necessario realizzare precedentemente il processo per attivare i cannabinoidi.

Questi sono i metodi più comuni per eseguire la decarbossilazione.

Decarbossilazione
Utensilios
- 1 Forno
- 1 Microonde
Ingredientes
- Marijuana preferite
Istruzioni
- Per decarbossilare al forno è necessario seguire questi semplici passi:
Decarbossilazione della marijuana
- Preriscaldare il forno a 110ºC
- Tritare omogeneamente la marijuana con un grinder o attraverso qualsiasi utensile con il quale si possa ottenere lo stesso effetto, affinché il calore influenzi tutto il vegetale secco allo stesso modo.
- In un vassoio, posizionare la carta forno e cospargere uniformemente la marijuana in uno strato fino.
- Una volta che il forno si sia riscaldato, introdurre il vassoio per 45 minuti.
- Togliere il vassoio facendo attenzione a non bruciarsi.
- La marijuana sarà passata da un tono verdastro ad acquisire un tono marrone-giallastro. Questo è totalmente normale, significa che è stata decarbossila con esito.
Decarbossilazione nel microonde
- Questa è la forma più veloce che esista per decarbossilare la marijuana. È anche la più pericolosa, ebbene il microonde apporta calore in maniera più veloce e concentrata del forno, pertanto sarà necessario controllare la temperatura e stare attenti a non bruciare la sostanza.
- Questi sono i passi necessari per decarbossilare al microonde:
- Trita la marijuana con un grinder o qualcosa di simile.
- Posizionare il vegetale su un piatto e introdurlo al microonde.
- Riscaldare per 3 minuti a temperatura media.
- Attenzione! Ogni microonde è differente pertanto è di somma importanza prestare attenzione alla cannabis per certificare che la decarbossilazione è stata realizzata con esito. È possibile che, dopo aver realizzato questi passi, la marijuana abbia la necessità di ricevere un pò più di calore,pertanto si ripeteranno i passi indicati ma vigilando molto bene il prodotto per evitare che si bruci.
- È ugualmente necessario prestare attenzione durante il primo tentativo di decarbossilazione, il microonde utilizzato può essere troppo potente e arrivare a abbrustolire le cime tritate.
- Per sapere se la cannabis è ben decarbossilata è necessario utilizzare i sensi. Da una parte c’è da ringraziare questo colore marroncino che cambia nel forno. D’altra parte, è necessario notare un odore forte e incredibile del prodotto, ma mai bruciato.
Decarbossilazione a bagno maria
- È la forma più lenta di decarbossilare la marijuana. Il vantaggio di utilizzare questo processo è che l’odore è quasi completamente nullo (fino a che si apre la busta), pertanto la casa non rimarrà impregnata dell’intenso odore della cannabis decarbossilata.
- Per decarbossilare a bagnomaria è necessario seguire i seguenti passi:
- In questo caso non sarà necessario tritare la marijuana, è sufficiente solo romperla affinché rimanga a pezzi grandi.
- Introdurre il risultato in una busta e confezionarla a vuoto con l’aiuto di un dispositivo disegnato per questo fine.
- Mettere dell’acqua a bollire in una pentola o pentolino.
- Abbassare la temperatura a circa 95ºC quando inizia a bollire. Questa è la massima temperatura alla quale si può mantenere l’acqua senza che arrivi a bollire.
- Immergere la busta in acqua per almeno un’ora.
Altri metodi di decarbossilare la marijuana: Decarbossilatore Infusor Nebula.

Il Descarbossilatore Infusor Nebula è un apparato disegnato esclusivamente per decarbossilare, tanto i fiori della pianta di cannabis come quelli di qualsiasi altra pianta che si utilizzi per realizzare un preparato botanico. Il suo controllore di temperatura mantiene un calore costante durante un periodo esatto necessario per realizzare un processo ottimo.
Come risultato, la marijuana ottenuta sarà di una qualità extra con tutti i suoi principi attivi presenti, questo darà maggior effetto, sapore e aroma.
Per decarbossilare la marijuana con questo innovativo dispositivo bisognerà solamente introdurre le cime in pezzi piccoli, scegliere temperatura e tempo indicato e aspettare che i principi attivi appaiono senza avere la necessità di vigilare la marijuana durante tutto il suo processo.
In conclusione, decarbossilare la marijuana è necessario, soprattutto, quando si cucina con la cannabis. Se non si realizza questo processo i i cannabinoidi dei fiori della pianta rimarranno nella loro forma acida e non si noteranno i loro effetti. Esistono molteplici metodi di decarbossilazione tra i quali scegliere secondo la necessità di ogni persona.
Notizie più rivelanti nel settore
