Assistenza GBAssistenza personalizzata +34 96 206 62 98
Spedizioni GBSpedizioni gratuite sulla Penisola Iberica da 30€
Valutazione GBValutazione 9/10
discreta GBSpedizione discreta

Visita el nostro negozio online Flecha derecha

Cos’è il cannabigerolo (CBG)?

Cos’è il cannabigerolo (CBG)? Nel prossimo post vi spiegheremo cos’è il CBG, dove si può trovare e i benefici che lo rendono tanto importante. Al termine dell’articolo vi consiglieremo alcune genetiche ricche in CBG.

La madre di tutti i cannabinoidi, il cannabigerolo 

Il CBG o cannabigerolo è il primo cannabinoide a formarsi nella pianta di cannabis. Concretamente, i cannabinoidi che si sviluppano nelle piante prendono i nome di fitocannabinoidi e sono diversi dagli endocannabinoidi che genera il nostro organismo. I fitocannabinoidi sono le diverse sostanze chimiche che troviamo nelle piante di marijuana e concretamente il CBG è uno dei circa 70 che sono stati identificati, tra i quali possiamo incontrare anche i famosi THC e CBD.

cannabigerolo cbg

Essendo il primo cannabinoide che si genera, è detto anche “molecola madre” o “madre dei cannabinoidi”; è di fatto il responsabile di generare THC e CBD, vediamo ora una cosa alla volta.

Nel 1964 il Dottor Raphael Mechoulam, un importante ricercatore dell’ambito della cannabis, scoprì il CBG. Identificò la presenza di questa sostanza nelle piante di cannabis ma la sua forma acida, il CBGA, è stata individuata solo dieci anni più tardi. Perchè è tanto importante? Perchè la sua versione acida genera nella pianta viva THCA e CBDA: queste sigle corrispondono alla forma acida del THC e del CBD rispettivamente. Una volta realizzato il raccolto durante la fase di essicazione e cura, attraverso la decarbossilazione attivata da luce o calore, i cannabinoidi acidi diventano non acidi. Questo significa che il CBGA passa ad essere CBG; il THCA passa ad essere THC ed il CBDA diventa CBD.

Maggiori sono i livelli di THC e CBD minori sono i livelli di CBG, come accade nella maggior parte delle piante di cannabis che non ne presentano più dello 0,1%. Tuttavia, oggi si sta cercando di creare nuove varietà con alti livelli di CBG; questo si deve al fatto che si stanno portando avanti sempre più studi volti a dimostrare gli immensi benefici e le proprietà terapeutico medicinali che questo cannabinoide in concreto contiene. Anche se si possono trovare vantaggi medicinali in altri cannabinoidi come il THC, la differenza principale tra i due elementi è l’assenza di effetti psicoattivi del CBG.

Benefici e proprietà terapeutiche del CBG

Una volta stabilito cosa sia il cannabigerolo (CBG), impareremo quale sia il suo valore medicinale. Come già detto prima, ci sono due tipi di cannabinoidi: i fitocannabinoidi (nella pianta) e gli endocannabinoidi (prodotti dal nostro organismo). Il nostro sistema endocannabinoide ha il compito di regolare e comunicare con il sistema neuronale e riguarda direttamente funzioni fisiologiche fondamentali collegate ad appetito, umore, dolore eccetera. Possiede diversi ricettori tra i quali sono stati individuati CB1 e CB2, incaricati di ricevere e regolare sia gli endocannabinoidi che i fitocannabinoidi ; in questo modo otteniamo la omeostasi, un equilibrio cioè nell’organismo.

Una volta stabilito ciò, sarà più facile capire in che modo il CBG possa aiutarci a livello medicinale e terapeutico, grazie ai molteplici benefici che implica. Ecco quali sono:

1. Potrebbe avere proprietà anticancerogene. Una ricerca del 2009 diede speranza ai pazienti affetti da tumore, in particolare al colon, dimostrando che il CBG può arrivare a rallentare il progresso del tumore stesso ed evitarne la crescita, aiutando di conseguenza ad allungare la vita delle persone che ne sono state colpite.

2. Ha un effetto analgesico. Il CBG allevia il malessere dato da malattie come la sclerosi multipla o il tumore, combinato con altri prodotti può ridurre in modo significativo i dolori nelle persone che ne soffrono.

3. Come neuroprotettore aiuta in trattamenti contro disturbi neurodegenerativi come la malattia di Huntington, il Parkinson o l’Alzheimer tra altri. Anche se si tratta di patologie senza cura, il CBG può arrivare a controllarne i sintomi; gli studi a riguardo sono pochi, nella speranza che che se ne realizzino ulteriori.

4. È antinfiammatorio. Quando il cannabigerolo entra nel nostro organismo, questo si dirige verso le molecole che hanno il compito di generare l’infiammazione. Potrebbe essere utile nel caso della malattia di Crohn, che provoca irritazione del sistema digestivo.

5. Serve nel trattamento per il Glaucoma. Una ricerca realizzata nel 1990 ha stabilito che il CBG potrebbe aiutare a bloccare la pressione intraoculare; negli occhi si trovano molti ricettori del sistema endocannabinoide, che si convertono in buoni ricettori di cannabigerolo. Aiuta così ad alleggerire la pressione oculare ed aprire i vasi sanguigni degli occhi, aumentando allo stesso tempo il flusso di liquido.

6. Ha una funzione antibatterica e si può considerare quindi come una buona soluzione per malattie di infezione della pelle; proprio nella pelle abbiamo vari ricettori di cannabinoidi, quindi il CBG potrebbe essere utile ad esempio nel caso di malattie cutanee come la psoriasi. Combatte inoltre il MRSA (Methicillin-Resistant Staphylococcus Aureus), un tipo di battere estremamente resistente agli antibiotici.

7. Aiuta nei trattamenti contro depressione e ansia. Come il THC, il CBG possiede lo stesso tipo di proprietà e da gli stessi benefici senza provocare però effetti psicoattivi. In concreto, il CBG agisce aumentando i livelli del neurotrasmettitore GABA; inibisce l’eccitamento e lo stress, minore è la quantità di questa sostanza nel nostro cervello, più saremo predisposti a sviluppare ansia o depressione. Il CBG entra in contatto con questo neurotrasmettitore per equilibrarne i livelli.

8. Aumenta l’appetito. Il cannabigerolo si associa anche alla stimolazione dell’appetito nelle persone, soprattutto per coloro che soffrono di malattie che lo fanno diminuire come l’HIV o i trattamenti contro il tumore.

Vi abbiamo spiegato solo alcune delle proprietà medicinali e terapeutiche che il CBG può apportare al nostro organismo ma ce ne sono molte altre.

Quali effetti produce il CBG?

Come abbiamo detto prima, questo potente cannabinoide spicca per la sua mancanza di effetti psicotropici o psicoattivi. A differenza di altri cannabinoidi come il THC, questo ne mantiene tutti i benefici senza alterare le condizioni fisiche e mentali. Allo stesso modo quando il CBG entra in azione nel sistema endocannabinoide, non altera le condizioni mentali e si converte in un cannabinoide che non intossica, a differenza del THC.

Gli enzimi naturali delle piante sono gli incaricati di trasformare il CBGA in THCA o CBDA (o qualche altra forma acida di cannabinoidi). Come si evita quindi la conversione, in modo da mantenere il CBG? Alcuni studi hanno dimostrato che le varietà con percentuali maggiori di CBG presentano un gene recessivo con il compito di mantenere la produzione dell’enzima naturale, convertendo il CBGA nel prodotto principale della pianta ed evitando così che questa sviluppi THC o CBD.

Varietà ricche di cannabigerolo

Ora che conosci meglio il cannabigerolo, vorrai conoscere anche alcune delle varietà che contengono questo cannabinoide. Con il passare del tempo si sta cerando di mettere a disposizione sempre più genetiche con un alto contenuto di CBG, dato che ora vi sono più piante con alte percentuali di THC e CBD ma bassi livelli di CBG (inferiori allo 0,1%). Vi presentiamo qui alcuni esempi di varietà ricche di CBG.

Panakeia: si tratta di una varietà di canapa registrata a Valencia, a seguito di una collaborazione tra la Hemp Trading e la Universitat Politècnica de València. Questa genetica è riuscita ad arrivare ad alti livelli di CBG (più di un 15%) e livelli nulli di THC, un progresso enorme nell’ambito della cannabis medicinale. Purtroppo questa varietà al momento è disponibile solo negli Stati Uniti.

proprieta dei cannabinoidi

Santhica 27: di origine francese, questa tipologia di canapa industriale è stata creata con l’obiettivo di ottenere alti livelli di CBG, che si aggirano intono al 1,5 e 2% mentre quelli del THC si abbassano fino allo 0,12%. Ciononostante per assicurarci che questi livelli non risultino alterati, prima di coltivarla sarà necessario realizzare dei test.

cbg

White CBG: questa varietà originaria degli Stati Uniti è stata creata dalla Oregon CBD, un’impresa impegnata nella ricerca di varietà ricche in CBG. Si tratta infatti della genetica con i maggiori livelli di cannabigerolo di tutta la banca che la distribuisce, ha un’ottima produzione e cresce piuttosto rapidamente.

cos e il cannabigerolo cbg

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 1 Media: 5]

Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

Flecha arriba